Viverone, tir bloccato in una via stretta: in corso le operazioni di rimozione
Dalle 8 di questa mattina, 22 gennaio, sono iniziate le operazioni di rimozione del tir rimasto incastrato in una via stretta di Viverone. L'allarme è stato lanciato intorno alle 19 di ieri sera, in strada Martello.
Alla guida un uomo di origine straniera che, molto probabilmente, sarebbe stato ingannato dal proprio navigatore. Sul posto anche i Carabinieri per i rilievi di rito. Non sarebbe il primo caso isolato: già in passato, infatti, altri mezzi pesanti avevano subito la stessa sorte.
Camion incastrato a Viverone, chiusa la via interna
È rimasta chiusa per un’intera giornata la via interna di Viverone in cui ieri si è incastrato un camion. Dopo un primo tentativo di spostare la motrice, dovendo attendere un intervento professionale, è stato interpellato il sindaco Massimo Pastoris per la chiusura momentanea della strada. Sul posto anche i carabinieri.
Camion resta incastrato, chiusa una strada a Viverone
Dovrebbe venire riaperta nella giornata di oggi
Disavventura nel Biellese per un autotrasportatore: il suo camion resta incastrato in una strada troppo stretta per le dimensioni del mezzo.
Camion resta incastrato, il sindaco costretto a chiudere la strada
È successo ieri pomeriggio a Viverone. Il conducente, resosi conto di non riuscire a sbloccare il veicolo, ha allertato le forze dell’ordine. Una volta scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i carabinieri del Norm di Biella.
Alla fine sono stati necessari anche l’intervento del primo cittadino e la chiusura della strada interessata, in attesa che si riuscisse a spostare il camion.
La rimozione del mezzo dovrebbe avvenire nella giornata di oggi, così come la riapertura della strada.
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Immagine generata da IA
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Viverone, si guasta il riscaldamento: 13 gradi alla scuola primaria
Carisio: “Un episodio grave”. Il vice sindaco: “L’impianto è poco idoneo”
Ancora polemiche sulla scuola primaria di Viverone. L’edificio, oggetto di ristrutturazione con fondi del Pnrr, è stato spesso al centro della cronaca locale per i ritardi nei lavori che, ad oggi, dopo quasi tre anni, vedono la struttura ancora in parte sede di cantiere. La scorsa settimana, a causa di un guasto all’impianto di riscaldamento, le aule delle elementari e quelle della materna, il cui accesso è ancora condiviso a causa dei lavori nel giardino di quest’ultima, sono rimaste al freddo obbligando i genitori ad andare a prendere i bambini prima del termine dell’orario delle lezioni. La situazione non è passata inosservata all’ex sindaco Renzo Carisio, promotore dei lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico, che ha espresso il suo malcontento. «Una mamma mi ha informato della situazione che si è verificata a scuola dove le aule avevano una temperatura di 13 gradi - dice Carisio -. Eppure non ho visto post sui social da parte dell’amministrazione nel dare spiegazione ai cittadini su quanto successo, ma soprattutto non è stata chiusa la scuola quando è risaputo che, per legge, le temperature minime per garantire le lezioni sono ben superiori, con un limite consentito ai 17 gradi. Ritengo che si tratti di un episodio grave, che ribadisce il modus operandi di un’amministrazione a cui non piace parlare dei problemi e delle cose che non funzionano». A rispondere all’attacco è Laura Molinari, vice sindaco con delega alla scuola, tra le prime a essere avvisata del guasto e a occuparsi del monitoraggio dei lavori. «Il problema è dovuto a un malfunzionamento dell’impianto geotermico, scelto come metodo di riscaldamento in fase di ristrutturazione e che ad oggi si rivela poco idoneo allo stabile che ospita le scuole. Il geotermico - prosegue Molinari - non è infatti in grado di riscaldare autonomamente tutta la struttura e stiamo valutando insieme ai tecnici una soluzione». Nel frattempo la scuola è tornata a riscaldarsi grazie alla vecchia caldaia a metano. La prossima settimana progettisti e rappresentanti della ditta che sta ultimando i lavori si troveranno per vagliare una soluzione definitiva. «Abbiamo fatto il possibile nei tempi tecnici necessari - conclude il vice sindaco -. Ringraziamo le insegnanti e le famiglie per la comprensione dimostrata».
Bando Armonia+, selezionati 9 nuovi progetti per generare bellezza
A due anni dalla prima edizione torna con un contributo complessivo di 330 mila euro e 9 nuovi progetti destinati a generare bellezza nel Biellese il bando “Armonia+”.
“Un bando che nella logica generativa della Fondazione vuol essere motore per uno sviluppo territoriale armonioso, condiviso e capillare – commenta il Presidente Michele Colombo – grazie all’esperienza maturata con la prima edizione del progetto, per la quale la Fondazione aveva messo in campo 260 mila euro su 8 progetti, questa nuova edizione ha stimolato proposte ancora più condivise dalle comunità coinvolte innestando un processo di rigenerazione territoriale più ampio e permettendo di iniziare a intravedere il disegno di sviluppo sotteso”.
Comunità partecipi e felici di farsi custodi dei luoghi in cui vivono, spazi più accoglienti e vitali, nuove energie messe in circolo in un confronto intergenerazionale tra attori diversi: sono alcuni degli effetti positivi del bando Armonia+ che stimola la ricerca e creazione di bellezza nel quotidiano, punto focale per innestare un vero cambiamento sociale, così come messo in luce dalla professoressa Elena Granata del Politecnico di Milano che anche in questa edizione ha portato la sua professionalità ed esperienza all’analisi dei progetti selezionati. “Armonia+ sarà l'occasione per lavorare ancora nel territorio e con il territorio, facendo crescere le creatività delle persone che vivono nei luoghi e trasformando sogni e bisogni in progetti concreti. Ho grande fiducia in quello che le persone generano quando si mettono insieme e metterò la mia competenza al servizio di questo percorso comune” ha dichiarato Elena Granata.
Molto varie le proposte che hanno ricevuto il contributo della Fondazione, ma tutte accomunate da amore e cura per il Biellese.
Chiusosi il 22 novembre con 23 richieste pervenute il bando ha erogato i seguenti contributi:
€ 40.000,00 Comune di Casapinta – Casapinta (BI), per il progetto Letture al profumo di pane – rigenerazione di un’area centrale del paese per promuovere nuove attività partecipative della comunità;
€ 40.000,00 Comune di Magnano – Magnano (BI), per il progetto Merlomagno: il ricetto svelato;
€ 40.000,00 Comune di Zumaglia – Zumaglia (Bi), per il progetto Villa Virginia hub (ri_connettere la comunità al paesaggio);
€ 35.000,00 Comune di Netro – Netro (BI), per il progetto Il bosco delle fate - fair.y forest;
€ 35.000,00 Comune di Miagliano - Miagliano (BI), per il progetto Recupero e riqualificazione dell'antico lavatoio delle masche e della relativa area adiacente;
€ 35.000,00 Comune di Tollegno – Tollegno (BI), per il progetto La riva delle fabbriche;
€ 35.000,00 Comune di Campiglia Cervo – Campiglia Cervo (BI), per il progetto Forno comunitario - un luogo di incontro e tradizione per la comunità di Campiglia Cervo;
€ 35.000,00 Comune di Viverone – Viverone (BI), per il progetto Trasformazione del parco comunale in un "parco culturale";
€ 35.000,00 Comune di Sagliano Micca – Sagliano Micca (BI), per il progetto I luoghi del tempo.
Nei prossimi mesi inizieranno i lavori e gli incontri nei vari siti coinvolti e la Fondazione sarà presente nell’accompagnamento di queste esperienze in modo da favorire lo sviluppo complessivo dei progetti in un quadro comune e darne notizia.
Alpini, tempo di assemblea per il gruppo di Roppolo e Viverone: donazioni a scuole e CRI
Sabato 25 gennaio avrà luogo l'assemblea annuale del gruppo Alpini di Viverone e Roppolo. Il ritrovo è previsto alle 17 nella sede di Viverone. Seguirà poi la Santa Messa nella chiesa di San Rocco, a Roppolo, e la cena presso la casetta del salone polivalente, sempre a Roppolo.
Inoltre, durante la serata, saranno devoluti i proventi delle attività svolte nel 2024 alla scuola primaria e materna dei due paesi e alla CRI di Cavaglià. Per l'occasione, sarà presente la Stecca dell'Adunata Nazionale Alpini.
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In 200 a Viverone per il Motoincontro dell'Amicizia, da 33 anni uniti da amicizia e passione per i motori FOTO e VIDEO
Da 33 anni si ritrovano sulle rive del Lago di Viverone per condividere la propria passione per i motori, uniti da sentimenti quali l'amicizia e il rispetto.
Con queste basi, 200 centauri si sono dati appuntamento questa mattina per l'edizione 2025 del Motoincontro dell'Amicizia, evento a due ruote realizzato dal Moto Club di Alice Castello. Buona parte dei partecipanti è giunta da ogni angolo del Piemonte; altri, invece, dalle vicine regioni di Lombardia, Emilia Romagna e Liguria. Perfino dalla lontana Valtellina.
Come sottolineato dagli organizzatori, i numeri si confermano in linea con le edizioni passate. Intorno alle 12, la comitiva è partita in direzione di Alice per pranzare tutti insieme.
Oggi centinaia di moto a Viverone LE FOTO
Grande appuntamento al raduno nonostante la pioggia sul lago biellese
Oggi centinaia di moto a Viverone
Oggi centinaia di moto a Viverone
Stamattina a Vvierone centinaia di moto per il 33° “MotoIncontro dell’amicizia” proposto dal Moto Club di Alice Castello. In centinaia si sono ovati al Bikers Club di Viverone. Poi il guppo si è spostato al polivalente per il pranzo
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Biella, tante cose da fare oggi domenica 19 gennaio
Domenica 19
- Sandigliano, festa Sant'Antonio Abate 9 ritrovo mezzi presso parco giochi via Roma, corteo verso chiesa , 10,15 benedizione mezzi 12,45 pranzo
- Biella, Conosci Pier Giorgio? Convegno in seminario dalle 8,45
- Biella, Circo Medini spettacolo ore 16,30 piazza Silvio Cerruti
- Biella, spettacolo sui dinosauri alle ore 15:30 al Teatro Don Minzoni
- Sagliano, festa Santi Martiri Fabiano e Sebastiano, alle 11 Santa Messa celebrata da Don Carlo Dezzuto coro Accordi in Valle, segue pranzo e vespri alle 18.
- Cavaglià, festa di Sant'Antonio Abate 9,30 raduno dei pezzi agricoli presso il polivalente, 10,45 corteo accompagnati da La Filarmonica di Cavaglià, ore 11 santa messa
- Biella, fagiolata alla CRI ore 12
- Biella, pista pattinaggio
- Casapinta, festa di Sant'Antonio Santa Messa alle 11, a seguire benedizione degli animali, ore 12,45 pranzo presso la sede.
- Viverone, Motoincontro dell'amicizia
- Vigliano, si ricordano le vittime della Pettinatura Biellese con una Santa Messa alle 10 nella chiesa di San Giuseppe
- Cerrione, festa Sant'Antonio Abate, ore 10.30 Santa Messa presso la chiesa di San Giovanni Battista a seguire benedizione dei trattori presso il parco giochi. Segue pranzo e merenda sinoira.
- Castelletto Cervo, festa di Sant'Antonio Abate ore 10.30 benedizione animali e mezzi, ore 11 cerimonia di benedizione, segue incontro con il veterinario per informazioni e consigli, segue pranzo.
- Crocemosso, festa di Sant'Antonio Abate, ore 11 eucarestia, segue pranzo.
- Candelo, festa di Sant'Antonio Abate, 9,30 da via Resistenza a piazza Castello grande sfilata di carri e trattori e cavalli, 10,30 benedizione, ore 11 Santa Messa.
- Valdilana, presepe gigante di Marchetto
- Bielmonte, ciaspolata a 4 zampe dedicate a tutti gli amanti della natura e dei più fedeli compagni dell'uomo, Per maggiori informazioni e prenotazioni: monticchiosportecamere@gmail.com
Quarant’anni fa nel Biellese la nevicata da record fra Comuni isolati, black out e strade in tilt
L’amarcord delle precipitazioni da record del gennaio 1985, che mobilitarono un esercito di spalatori, volontari e obiettori di coscienza
A vedersela davvero brutta fu Trivero, per tre giorni senza corrente e a rischio di isolamento. Ma anche Biella, Oropa, la valle di Mosso e il Cossatese tra il 13 e il 15 gennaio di quarant'anni fa si trovarono ad affrontare un'emergenza neve che non si ricordava da decenni. Con strade impraticabili, acqua razionata e linee telefoniche interrotte a farla da padrone. All'epoca, la memoria degli anziani andava alle precipitazioni degli anni 40 o alla celebre nevicata del 56, quella cantata da Mia Martini. Ma quando la città laniera si trovò sommersa da una coltre bianca di 50 centimetri, a fioccare in abbondanza furono soprattutto le polemiche, tra note sindacali grondanti indignazione e proteste dei cittadini. In realtà la situazione era molto complicata, su tutto il territorio. A Trivero, dove l’energia elettrica sarebbe stata ripristinata solo nel pomeriggio d venerdì 18 gennaio, venne ingaggiata una corsa contro il tempo per rendere almeno praticabile una rete di 50 chilometri di strade di montagna; la vicina Vallemosso, centro industriale, si trovò con le strade impraticabili e senz'acqua. Un disagio, quest'ultimo, comune a quasi tutto il Biellese, dalla montagna alle colline di Viverone, mentre i numerosi mezzi in panne sulla Trossi crearono lunghissimi ingorghi. E se l'industria tessile si trovò a fare i conti con l'assenza di energia elettrica, una vasta zona di territorio dedita alla pastorizia finì a fare i conti con ataviche paure: greggi da portare al coperto e sfamare attingendo al poco foraggio di scorta, volpi - allora meno diffuse di oggi - segnalate a gironzolare intorno ai pollai. Sfogliando le cronache del tempo, colpisce come, a Biella città, a tener banco fossero le polemiche: troppo pochi 25 spalatori per far fronte alla muraglia bianca; troppo poche le 30 mila lire giornaliere offerte dal Comune per reclutare nuovi addetti; troppo alte le «trincee» prodotte dalle pale meccaniche davanti a marciapiedi e auto in sosta. Le segnalazioni indignate si sarebbero susseguite per giorni mentre lo sgombero della neve proseguiva a singhiozzo, con le auto bloccate in strada a rallentare i lavori. Alla fine, una sessantina di vetture furono danneggiate dai mezzi di sgombero, mentre l'innalzamento delle temperature causava lo scivolamento dai tetti di enormi masse di neve che rischiavano di centrare i passanti. Uno spirito polemico, quello affidato alle cronache de La Stampa, stemperato solo nell'esempio positivo del mondo del volontariato: la squadra Antincendi Boschivi di Tollegno mobilitata per scongelare 50 metri di tubo di presa dell'acqua, garantendo al paese l'approvvigionamento idrico; la staffetta degli obiettori di coscienza in servizio nei comuni dell'Alta Valle Cervo per portare la legna agli anziani; i forestali impegnati a consegnare foraggio nelle cascine. Passati i giorni dei disagi e delle polemiche, a sorridere restarono gli operatori turistici delle stazioni di montagna che, dopo un inizio di inverno particolarmente avaro, ebbero finalmente la possibilità di godere i benefici della grande nevicata.
Tante cose da fare a Biella nel we 17, 18 e 19 gennaio
Venerdì 17
- Sandigliano, festa Sant'Antonio Abate 18,30 Santa Messa e benedizione del pane, 19,30 merenda senoira e musica
- Casapinta, festa di Sant'Antonio Santa Messa ore 17
- Biella, "La Passione del fare politica" con una invitata di eccezione, l'onorevole Elena Bonetti
- Sagliano, festa Santi Martiri Fabiano e Sebastiano, alle 18 messa alla Chiesa del Gesù alla presenza del Vescovo e del coro di Andorno.
- Biella, pista pattinaggio
Sabato 18
- Candelo, Ysangarda Night Trail, 2 percorsi di partenza alle 17,45 e alle 17,50. Ritrovo dalle 15 corsa podistica non competitiva
- Sagliano, festa Santi Martiri Fabiano e Sebastiano, alle 18 messa alla Chiesa del Gesù con Don renato Bertolla con il coro Le Voci del sabato Sera
- Biella, carnevale in Croce Rossa dalle 14 laboratori per bambini
- Biella, convegno scout al Seminario Maggiore in via dei Seminari
- Viverone, alle 18 camminata metabolica, ritrovo a Punta Becco
- Sandigliano, concerto Ananke Duo dalle 21 a teatro
- Biella, “6° Gran Tour delle fiabe”
- Candelo, dalle 10 teatrino in biblioteca
- Benna, premiazione "Vesti a Natale il tuo paese"
- Bielmonte, Trofeo bar della panoramica
- Biella, chiesa evangelica della Riconciliazione, ore 16 preghiera
- Ponzone teatro Giletti, “La radio dei sogni”, spettacolo dalle 21,15
- Biella, pista pattinaggio
- Bielmonte, osservazione del cielo, ritrovo alle ore 18 presso il Piazzale 2 di Bielmonte
- Valdilana, presepe gigante di Marchetto
- Valdilana, "I Giovani Folk" dopo quarant'anni tornano in scena.
Domenica 19
- Sandigliano, festa Sant'Antonio Abate 9 ritrovo mezzi presso parco giochi via Roma, corteo verso chiesa , 10,15 benedizione mezzi 12,45 pranzo
- Biella, Conosci Pier Giorgio? Convegno in seminario dalle 8,45
- Biella, spettacolo sui dinosauri alle ore 15:30 al Teatro Don Minzoni
- Sagliano, festa Santi Martiri Fabiano e Sebastiano, alle 11 Santa Messa celebrata da Don Carlo Dezzuto coro Accordi in Valle, segue pranzo e vespri alle 18.
- Cavaglià, festa di Sant'Antonio Abate 9,30 raduno dei pezzi agricoli presso il polivalente, 10,45 corteo accompagnati da La Filarmonica di Cavaglià, ore 11 santa messa
- Biella, fagiolata alla CRI ore 12
- Biella, pista pattinaggio
- Casapinta, festa di Sant'Antonio Santa Messa alle 11, a seguire benedizione degli animali, ore 12,45 pranzo presso la sede.
- Viverone, Motoincontro dell'amicizia
- Vigliano, si ricordano le vittime della Pettinatura Biellese con una Santa Messa alle 10 nella chiesa di San Giuseppe
- Cerrione, festa Sant'Antonio Abate, ore 10.30 Santa Messa presso la chiesa di San Giovanni Battista a seguire benedizione dei trattori presso il parco giochi. Segue pranzo e merenda sinoira.
- Castelletto Cervo, festa di Sant'Antonio Abate ore 10.30 benedizione animali e mezzi, ore 11 cerimonia di benedizione, segue incontro con il veterinario per informazioni e consigli, segue pranzo.
- Crocemosso, festa di Sant'Antonio Abate, ore 11 eucarestia, segue pranzo.
- Candelo, festa di Sant'Antonio Abate, 9,30 da via Resistenza a piazza Castello grande sfilata di carri e trattori e cavalli, 10,30 benedizione, ore 11 Santa Messa.
- Valdilana, presepe gigante di Marchetto
- Bielmonte, ciaspolata a 4 zampe dedicate a tutti gli amanti della natura e dei più fedeli compagni dell'uomo, Per maggiori informazioni e prenotazioni: monticchiosportecamere@gmail.com
Dal carpfishing al coregone, il lago di Viverone scommette sulla pesca
È il settore della pesca uno degli ambiti in cui l’amministrazione comunale di Viverone ha deciso di impegnarsi maggiormente per la promozione del lago. Lo conferma il primo incontro organizzato dal Comune e presieduto dall’assessore Roberto Soligo. «L’obiettivo è quello di riprendere in mano il settore della pesca cercando di gestirlo in modo un po’ differente rispetto a quanto fatto negli ultimi anni - spiega Soligo -; abbiamo organizzato questo primo incontro in cui stiamo cercando di coinvolgere dei volontari, residenti o appassionati, che ci aiutino in quello che sarà un progetto di riqualificazione e di promozione della pesca sul lago di Viverone». Il primo obiettivo è quello di riportare sulle sponde del lago i pescatori amatoriali un tempo numerosi ed oggi assenti. Non solo: anche la volontà di aprirsi alle nuove tendenze dando ragione ai numeri che vedono, negli ultimi anni, l’aumento del carpfishing. «Abbiamo deciso come amministrazione di non rinnovare la presenza di un pescatore professionista, che resterà a darci supporto con la sua esperienza ma che permetterà di gestire la disponibilità ittica in modo differente. Non solo, la nostra intenzione è quella di favorire la riproduzione di specie autoctone come coregone e luccio utilizzando metodologie che appartenevano ai nostri nonni e che ci aiuterebbero a migliorare le condizioni della fauna ittica nel pieno rispetto del lago». In questo senso Soligo si riferisce alla possibilità di posizionare delle fascine ben segnalate che possano essere usate dai piccoli in crescita come riparo o come luogo sicuro per la deposizione delle uova. Il tutto in sincrono con l’attività dell’incubatoio comunale che proseguirà come sempre. «Al primo incontro abbiamo avuto il piacere di avere con noi anche Riccardo Fanucchi, campione del mondo di carpfishing che ci ha dato moltissime idee su come gestire al meglio questo settore in crescita rendendo ancora più accattivante per gli appassionati il nostro lago». Nuove piazzole e servizi per i pescatori rientrano quindi tra i progetti dell’amministrazione che si impegnerà a pianificare la nuova gestione di concerto con Regione ed enti superiori. «Vogliamo gestire il tutto nel pieno rispetto delle normative creando un gruppo di volontari amanti del lago che lo curino con amore e dedizione come i pescatori del passato». Il prossimo incontro è previsto per il 6 febbraio alle 21.
“33° Motoincontro dell’amicizia”: una giornata in compagnia tra Viverone ed Alice Castello
Il Moto Club di Alice Castello organizza domenica 19 gennaio il “33° Motoincontro dell’amicizia”.
Le iscrizioni apriranno dalle ore 9.00 fino alle 11.30 presso il Bikers Club di Viverone.
Alle ore 12.00 il gruppo si sposterà presso il salone polivalente in Via Borgo d’Ale ad Alice Castello per pranzare in compagnia.
La prenotazione del pranzo potrà essere effettuata entro il giorno 15 gennaio 2025.
Tante cose da fare a Biella nel we 10, 11 e 12 gennaio
Venerdì 10 gennaio
- Biella, Città Studi, K2, i protagonisti della spedizione biellese raccontano alle ore 21
- Sagliano, il Centro di Documentazione dell'Alta Valle del Cervo - La Bürsch organizza la conferenza dal titolo Sagliano Micca ai tempi dell'idroterapia.
- Viverone, riprendono i corsi di informatica consapevole alle 21 in biblioteca
- Sagliano Micca, Domus Laetitiae, via Roma, 127, BOSCO SACRO PRESENTA Corso Qi Gong
Sabato 11 gennaio
- Cossato, via Ranzoni, Meet the writer - Incontro con Patrizia Bellomo alle 16
- Valdilana, presepe Gigante di Marchetto
- Cossato, pista pattinaggio
- Biella, pista di pattinaggio
- Oropa, pista di pattinaggio
Domenica 12 gennaio
- Oropa, il gruppo Raccontapassi organizza un’escursione alla scoperta del Monte Cucco, nella splendida cornice della Valle d'Oropa.
- Benna, festa del Ringraziamento con i Comuni di Massazza, Verrone e Villanova organizzata dal Gruppo Agricoltori e Carrettieri
- Campiglia, Valle Cervo, ore 14,30 festa Piaro
- Valdilana, presepe Gigante di Marchetto
- Cossato, pista pattinaggio
- Biella, pista di pattinaggio
- Oropa, pista di pattinaggio
MOSTRE
- Biella, La mostra “Steve McCurry. Uplands&Icons”, allestita nel polo culturale di Biella Piazzo, all’interno dei palazzi Gromo Losa e Ferrero. Fino al 18 maggio. Orari mostra: mercoledì e giovedì dalle ore 15 alle 19 - venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle 19.
Bosco del Vallino, inizia un nuovo capitolo. Sindaco: “Tante idee ma un obiettivo: torni alla comunità di Mongrando”
Il Bosco del Vallino, luogo suggestivo e immerso in un angolo di verde senza tempo, tornerà a diventare presto meta di visite ed eventi culturali.
La conferma arriva dall'amministrazione comunale di Mongrando, reduce dal grande successo della mostra dal titolo “Il risveglio del Vallino”, che ha richiamato in paese circa 200 persone in 4 giorni di allestimento. “Il segno evidente – sottolinea il sindaco Michele Teagno – che c'è grande interesse intorno a quest'area. In tanti sono giunti a Mongrando per riscoprire la bellezza e il valore del Bosco del Vallino. Tutta la giunta e i consiglieri di maggioranza hanno creduto in questo progetto, attraverso l'esposizione e la condivisione di foto storiche e oggetti di valore legati a questo luogo. La rassegna ha sicuramente suscitato attenzione e partecipazione”.
La storia del Bosco del Vallino risale al 1975, quando alcuni abitanti di Mongrando, accomunati dall’interesse per la natura e l’ambiente in generale, decisero di riunirsi, guidati da Lelio Rettuga, per dare vita all’Associazione Amici della Natura e dedicare parte del loro tempo libero allo studio della flora e della fauna del Biellese, con particolare riguardo alla zona compresa tra la Serra ed Ivrea, il lago di Viverone, la Bessa e le zone collinari circostanti. E proprio in quel periodo venne l'idea di realizzare la prima rappresentazione del Presepio Vivente del Vallino, avvenuta nel Natale 1977 e ambientata nella piccola e suggestiva valletta del rio Omara di Mongrando Curanuova.
Momenti rimasti incastonati nella memoria collettiva della cittadinanza, come confermato dal primo cittadino: “La mostra ha avuto il merito di risvegliare emozioni e ricordi di un tempo passato ma rammentato sempre con commozione e affetto. Da lì, la volontà di realizzare progetti che possano dare inizio a nuovi capitoli per questa storia”.
Come ad esempio, una nuova rappresentazione della Natività all'interno del Bosco del Vallino. “Realizzarla come in passato è molto difficile, specialmente con le normative vigenti – ammette Teagno – ma se fosse statico, con sculture in legno, potrebbe essere fattibile. Ricordo, infatti, che l'area è chiusa al pubblico dal maggio 2023, come da ordinanza, con cartelli che vietano il passaggio. Per farlo tornare al suo antico splendore occorre però una sinergia con i privati, proprietari dei terreni confinanti alle casette, che ricadono sotto la competenza del Comune. A ciò si aggiungerà una serie di interventi di messa in sicurezza non più procrastinabili, con l'obiettivo di accogliere scolaresche, visitatori e iniziative culturali. Ricordo che l'area è chiusa al pubblico dal 2021, con cartelli che vietano il passaggio. Vogliamo che il Bosco del Vallino sia valorizzato tornando ad essere utilizzato dalla comunità”.
Bretella di Santhià, code chilometriche: la viabilità canavesana è sotto scacco
Serpentoni di auto da Albiano a Viverone a causa dei lavori al viadotto Camolesa. Il bypass pronto solo per aprile
Ivrea Un lungo serpentone di autovetture. Ferme, immobili, per almeno tre chilometri lungo la bretella autostradale Ivrea-Santhià, per poi proseguire a rilento per altri 17 chilometri fino all’altezza di Viverone. Altrettante code e rallentamenti da Pont-Saint-Martin a Ivrea. Chi tra domenica e lunedì scorsi è rimasto intrappolato in autostrada parla di un viaggio allucinante, senza precedenti. «Mai vista una cosa del genere - scrive un lettore alla Sentinella -. Che la tratta fosse interessata dai lavori lo sappiamo tutti, ma in occasione del grande rientro dalle vacanze natalizie non si possono abbandonare gli automobilisti al proprio destino senza prevedere percorsi alternativi validi». Due i tratti critici sull’autostrada A5 che ormai da più di un anno tengono sotto scacco la viabilità canavesana: l’autostrada si riduce a una corsia all’altezza di Quincinetto con code che partono già da Pont-Saint- Martin, a causa del pericolo frana, per poi restringersi nuovamente su una sola corsia, con cambio di carreggiata, per fermare i tir sulla bretella all’altezza di Albiano. Il risultato sono state due giornate di infermo per i turisti che rientravano dalla Valle d’Aosta e per chi da Ivrea doveva raggiungere Torino o Milano. «Nella migliore delle ipotesi - racconta chi lunedì pomeriggio è rimasto imbottigliato nel traffico - si è proceduto a passo d’uomo lungo tutto il tratto di venti chilometri. Noi siamo stati ancora fortunati perché nel giro di un paio di ore siamo riusciti ad arrivare allo svincolo di Santhià, ma una coppia di nostri amici che è partita qualche ora dopo di noi ci ha messo quasi tre ore». La gestione in concessione dell’autostrada dallo scorso primo dicembre è passata dalla mani di Ativa al gruppo Dogliani che ha costituito una società, la Ipt (Ivrea-Piacenza-Torino). Qualche giorno prima del passaggio, dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti era arrivata una buona notizia: il via libera alla realizzazione di un bypass che devierà il traffico in prossimità del viadotto Camolesa, oggetto dal dicembre del 2023 di lavori di adeguamento e di messa in sicurezza. Lavori che procedono con estrema lentezza. L’autorizzazione al bypass è stata motivata dal ministero delle Infrastrutture da esigenze di urgenza. Si tratta di una pista provvisoria, i cui lavori sono cominciati all’inizio di dicembre 2024 e che una volta realizzata permetterà di eliminare i due restringimenti presenti sullo svincolo di Santhià per chi proviene dall’autostrada A4 e nei pressi di Albiano per chi viaggia in direzione opposta. Restringimenti che di fatto obbligano le autovetture quasi a fermarsi per superare le barriere in cemento che restringono la carreggiata. Inevitabili quindi nel giorni di intenso traffico l’effetto imbuto con code e rallentamenti che si sviluppano da Albiano fino allo svincolo di Santhià con la A4 (Torino-Milano). I serpentoni di auto che si sono registrati nelle giornate di domenica e lunedì scorsi non sono però un’eccezione. Scene simili si verificano puntualmente durante tutti i fine settimana, da quando è stata aperta la stagione sciistica, ma anche durante la scorsa stagione stiva. Secondo le prime stime, ci vorranno però almeno tre mesi per completare il bypass, pertanto i benefici alla circolazione derivanti dalla nuova infrastruttura provvisoria si potranno avere soltanto a stagione sciistica ormai conclusa. L’ordinanza di stop ai Tir è infatti valida fino al 30 aprile. L’obiettivo dell’opera, spiegano dalla società autostradale, è il superamento delle code che si determinano per effetto dell’attuale limitazione di carico, in particolare durante i fine settimana quando è alto il movimento dei turisti. Sarà garantito l’esercizio dell’autostrada in condizioni di sicurezza in attesa dell’adeguamento definitivo del viadotto Camolesa. A tirare un sospiro di sollievo sono anche i Comuni dell’Eporediese i cui centri abitati sono spesso invasi dai camion banditi dall’autostrada e che si perdono nella disperata ricerca di un percorso alternativo.
Nella trappola della Ivrea-Santhià: “Code infinite per il controesodo”
La vigilia dell’Epifania, tra Albiano e Viverone, auto ferme per un paio di chilometri: colpa della strettoia per i lavori
Gressoney-Milano come una di quelle sfacchinate d’agosto per la Liguria o ritorno: «Pensavamo che le code infinite e vergognose ai cantieri fossero soltanto lì. E invece qualcuno, qui, ci ha impiegato un’ora o due in più. Dipende da quando è partito per tornare a casa: ha fatto la differenza». Voci dalla coda lunga un paio di chilometri che sfila accanto alla stazione di servizio di Viverone: è la vigilia dell’Epifania, domenica di controesodo schiacciata come una sardina tra le vacanze di Natale sulle nevi e l’ultima giornata di festa che cade di lunedì. Voci di Mario e Lucia, marito e moglie che hanno inghiottito un panino a testa nel bar sotto casa e dopo le 15 hanno caricato sci, borsoni e viveri in eccedenza nel bagagliaio della Cooper grigia: via verso casa, verso Pero. Nel dubbio hanno lasciato dietro di sé Gressoney, le festività spensierate sulle piste e perfino un giorno in più di ferie per garantirsi un ritorno intelligente. Lo è stato davvero? Non proprio: così fan tutti. Benvenuti (si fa per dire) nel traffico della bretella autostradale Ivrea-Santhià, l’ombelico di questa che a vederla oggi è stata piuttosto scellerata. «Obbligata. Volevamo essere in piena forma martedì 7, per il ritorno in ufficio», specifica Lucia, mezz’ora dopo l’ultimo scatto in avanti dell’auto guidata da Mario che ora è incuneata tra un camper di varesotti e una Panda blu, nuovo modello, con coppia di pensionati che espone - in bella mostra - un adesivo del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Un’amica di Lucia è partita all’ora di pranzo e ha fatto bene: «Quando va bene si procede a passo d’uomo, il ritmo è lento ma costante», le ha raccontato al telefono ore prima. Ora che va molto peggio, non resta che rassegnarsi. È una gara di quello sport estremo che si chiama pazienza. «Come l’estate scorsa in Liguria», osserva lei. E dire che le prime avvisaglie, all’uscita di Quincinetto, avrebbero dovuto insegnare qualcosa. Rallentamenti, come impone questa stagione di cartelli gialli, di luci e di segnali sull’asfalto. Ma il vero buco nero è da Albiano d’Ivrea in poi: a dire il vero tutti questi automobilisti lo sapevano bene grazie ai cartelli che compaiono fin dal grande arco, all’immissione dalla Torino-Aosta, a Pavone Canavese. Il peggio è all’altezza di Viverone: per due lunghi tratti si procede su una sola corsia, un imbuto chiaramente inadeguato a contenere le centinaia di auto di turisti milanesi, ma anche di altre province piemontesi, senza contare i liguri. Va da sè: è «uno dei giorni peggiori per mettersi in viaggio», come si sente ripetere, adesso, da qualche canale radio che avrebbe anche potuto palesarsi prima. Senza contare, poco più in là, l’immissione dei veicoli che escono dall’autogrill. Un caos. La situazione si sblocca una volta superata Santhià e gli svincoli per Torino e Milano, ma per arrivarci bisogna aver dato fondo a tutta la sopportazione possibile. Arrivare a Vercelli Ovest, a questo punto, è un attimo. Cosa ci riserverà questo 2025, allora? Altre giornate così? Probabile. La realizzazione del bypass che dovrebbe alleviare il peso del traffico su questa direttrice è iniziata in evidente ritardo e dovrebbe concludersi non prima di marzo. Intanto, è sempre attivo il blocco ai mezzi pesanti e a tutti i veicoli con larghezza superiore a 2,4 metri. L’altra sfida è quella dell’attenzione: occhio, se si guida un’auto, a immettersi nella corsia giusta per Torino, Milano o Aosta.
Denunciato per spaccio di anabolizzanti
Viverone, ecco quando riapre lo Sportello del Cittadino
“Si comunica che lo Sportello del Cittadino, servizio a cura dell'amministrazione comunale per mantenere un rapporto diretto tra amministrazione e cittadini, ascoltando proposte, richieste di informazioni ed esigenze, resterà chiuso fino a mercoledì 8 gennaio compresi”. Lo comunica il comune di Viverone sui propri canali social.
E aggiunge: “La riapertura è prevista mercoledì 15 gennaio con il consueto orario, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18”.
Arrivano i nipoti di Babbo Natale nelle rsa, un momento speciale per “un sorriso in più”
La magia del Natale ha illuminato i corridoi delle Residenze per anziani di Ronco Biellese e di Viverone, dove un'iniziativa speciale ha trasformato semplici desideri in momenti di pura gioia. Le strutture, gestite da Sereni Orizzonti, hanno aderito al progetto “Nipoti di Babbo Natale”, promosso dalla Onlus “Un sorriso in più”. L’idea è tanto semplice quanto importante: raccogliere e soddisfare i desideri dei nonni residenti nelle RSA, siano essi un piccolo gesto, un regalo o una esperienza. Gli operatori della struttura, successivamente, si sono occupati di prendere in carico ed esaudire i desideri degli ospiti, creando così uno scambio affettuoso e un clima di gioia natalizia.
Tra le storie più toccanti a Viverone c'è quella di Renata, un'energica signora di 93 anni, i cui occhi brillano quando racconta che in giovinezza è sempre stata una donna molto curata nell’aspetto; per Natale ha chiesto una trousse con specchietto e rossetto, per potersi sistemare sempre in autonomia il trucco. La “nipote” Stefania ha accolto il desiderio, regalando a Renata una felicità inaspettata. Commovente anche la consegna del regalo di Aurelio, 78 anni, impossibilitato nel telefonare agli amici dopo che il cellulare si è rotto. Per fortuna è arrivata Elena, che ha consegnato ad Aurelio un bel telefono con i tasti grandi, così potrà riprendere le conversazioni giornaliere con il suo paese d’origine. Regali tecnologici e di bellezza anche a Ronco Biellese, ma non solo. Pasqua di 101 anni ha ricevuto due vasi dove poter mettere i fiori che raccoglie durante l’ortoterapia, mentre l’ex giardiniere Mario di 94 anni delle bustine di semi da potere piantare in primavera nell’orto della struttura. Edda ha invece chiesto dei libri storici e Lina un kit di bricolage, passatempi perfetti per allietare le giornate invernali. L'iniziativa “I Nipoti di Babbo Natale” non si limita ad essere un semplice scambio di doni. Gli operatori della struttura hanno creato un ambiente festivo dove ogni desiderio esaudito diventa un'occasione per condividere storie, ricordi e creare nuovi legami.
L’apertura dei regali è stata accompagnata da una videochiamata per i “nipoti” lontani geograficamente, ma vicini con il cuore. Come sottolinea la direttrice di Ronco Biellese Elisa Livera: «Non si tratta solo di ricevere regali materiali, ma di costruire ponti tra passato e presente, tra generazioni diverse, trasformando la residenza in un luogo dove i sogni, anche i più semplici, possono ancora avverarsi». «Un ringraziamento speciale va a tutti i 'nipoti di Babbo Natale' vicini e lontani, che ci hanno permesso di realizzare qualcosa di magnifico, dimostrando come la vera magia del Natale risieda nella capacità di connettere persone attraverso gesti di autentica attenzione e affetto» conclude il direttore di Viverone Michele Gambino.
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Viverone, giovane ferito vicino al Lago di Bertignano: arriva l'elisoccorso
Intervento di soccorso a Viverone. Le informazioni sono ancora frammentarie circa la dinamica dell'incidente ma stando alle prime ricostruzioni un giovane sarebbe rimasto ferito nelle vicinanze del Lago di Bertignano: sembra che stesse facendo motocross.
Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco, è giunto l'elisoccorso, con a bordo il personale sanitario per l'assistenza del caso. Non sono note, al momento, le condizioni di salute del centauro.
Rsa Viverone: i nipoti di Babbo Natale portano i regali ai nonni
Tante storie toccanti e commoventi della struttura per anziani
Rsa Viverone: i nipoti di Babbo Natale portano i regali ai nonni
Rsa Viverone: i nipoti di Babbo Natale portano i regali ai nonni
La magia del Natale ha illuminato i corridoi delle Residenze per anziani “Il Giardino” di Ronco Biellese e “Casa Albert” di Viverone. Una iniziativa speciale ha trasformato semplici desideri in momenti di pura gioia. Le strutture, gestite da Sereni Orizzonti, hanno aderito al progetto “Nipoti di Babbo Natale”. Promosso dalla Onlus “Un sorriso in più”.
L’idea è tanto semplice quanto importante: raccogliere e soddisfare i desideri dei nonni residenti nelle RSA.
Storia toccante
Tra le storie più toccanti a Viverone c’è quella di Renata, un’energica signora di 93 anni. I suoi occhi brillano quando racconta che in giovinezza è sempre stata una donna molto curata nell’aspetto. Per Natale ha chiesto una trousse con specchietto e rossetto, per potersi sistemare sempre in autonomia il trucco. La “nipote” Stefania ha accolto il desiderio, regalando a Renata una felicità inaspettata.
Commovente anche la consegna del regalo di Aurelio, 78 anni, impossibilitato nel telefonare agli amici dopo che il cellulare si è rotto. Per fortuna è arrivata Elena, che ha consegnato ad Aurelio un bel telefono con i tasti grandi. Così potrà riprendere le conversazioni giornaliere con il suo paese d’origine. Regali tecnologici e di bellezza anche a Ronco Biellese, ma non solo. Pasqua di 101 anni ha ricevuto due vasi dove poter mettere i fiori che raccoglie durante l’ortoterapia. Mentre l’ex giardiniere Mario di 94 anni delle bustine di semi da potere piantare in primavera nell’orto della struttura. Edda ha invece chiesto dei libri storici e Lina un kit di bricolage, passatempi perfetti per allietare le giornate invernali.
Nella iniziativa
L’iniziativa “I Nipoti di Babbo Natale” non si limita ad essere un semplice scambio di doni. Gli operatori della struttura hanno creato un ambiente festivo dove ogni desiderio esaudito diventa un’occasione per condividere storie, ricordi e creare nuovi legami. L’apertura dei regali è stata accompagnata da una videochiamata per i “nipoti” lontani geograficamente, ma vicini con il cuore.
Come sottolinea la direttrice di Ronco Biellese Elisa Livera: «Non si tratta solo di ricevere regali materiali, ma di costruire ponti tra passato e presente, tra generazioni diverse, trasformando la residenza in un luogo dove i sogni, anche i più semplici, possono ancora avverarsi». «Un ringraziamento speciale va a tutti i “nipoti di Babbo Natale” vicini e lontani, che ci hanno permesso di realizzare qualcosa di magnifico, dimostrando come la vera magia del Natale risieda nella capacità di connettere persone attraverso gesti di autentica attenzione e affetto» conclude il direttore di Viverone Michele Gambino.
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Viverone, primo gennaio in l’acqua (a 2 gradi) tra hawaiani e Santa Claus
Nella tarda mattinata di mercoledì 1 gennaio, smaltiti zampone e lenticchie, si è svolto il bagno di capodanno, iniziativa spontanea per volontà di alcuni amici, giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione
Viverone. Nella tarda mattinata di mercoledì 1 gennaio, smaltiti zampone e lenticchie, si è svolto il bagno di capodanno, iniziativa spontanea per volontà di alcuni amici, giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione. Il bagno, con annesso tuffo nel lago di Viverone, si è svolto come sempre in località Masseria presso il Ristorante dei Pescatori. Bel sole invernale, 2 gradi di temperatura esterna (la stessa dell’acqua), l’evento ha richiamato sulle sponde del lago un gran numero di spettatori che ha assistito ed applaudito gli audaci “orsi” impegnati nel cimento. Dopo essersi accuratamente preparati di tutto punto, sono stati oltre venti gli audaci temerari che si sono cimentati in acqua dopo il brindisi accompagnato da un’ottima fetta di pandoro. Classica foto di gruppo, quindi uomini e donne, in colorati costumi allegorici. Divertenti i Babbo Natale, l’unicorno, gli hawaiani, Arlecchino, i pigiami e Spiderman, hanno creato spettacolo grazie ad un multicolore e divertente tuffo tra schizzi e corse in uscita verso gli accappatoi mentre sullo sfondo graziosi cigni bianchi si godevano lo spettacolo. Fabrizio Cavagnetto, 56 anni di Viverone, è ormai un habituè di questo evento avendo partecipato a tutte le 12 edizioni, ma non solo: «Quest’anno mi sono cimentato anche ai bagni che si sono svolti nelle località liguri durante le festività natalizie ad Arenzano e Spotorno, dovrei partecipare anche al bagno che si terra il 6 gennaio a Finale Ligure, ma, ad oggi, pare non ci siano buone condizioni atmosferiche». Fabrizio è colui che sempre indossa il costume da unicorno, fare il bagno d’inverno non lo spaventa affatto: «Mi piace davvero un sacco, basta entrare con calma, resistere quei cinque dieci minuti per abituarsi alla temperatura ed il gioco è fatto, certo che se si comincia con gli schizzi è finita, ma il gioco è anche quello. Finché il fisico me lo permetterà questo sarà per me un appuntamento fisso e poi … fare il bagno ad agosto è per tutti troppo facile». A dargli manforte Luca Tosi, 42 anni, di Azeglio, alla quarta esperienza: «È diventata per me quasi una tradizione, un divertimento che si condivide in amicizia ed allegria, due bracciate e poi via ad indossare l’accappatoio, certo mi diverto ma, il caldo è tutta un’altra cosa». Al termine cioccolata calda per tutti offerta dal Ristorante Pescatori».
Letture ad alta voce a Viverone aspettando la Befana
Appuntamento da non perdere per le famiglie di Viverone in attesa dell'arrivo della Befana. Domani, dalle 16 alle 18, avranno luogo letture ad alta voce per bambini dai 0 ai 6 anni, con tanto di lavoretto creativo. Si svolgeranno nella biblioteca, situata in via Umberto I 109. l'ingresso è gratuito. Si consiglia di portare una copertina.
Esplorare la natura del Biellese: attività outdoor per ogni stagione
La regione del Biellese, situata nel cuore del Piemonte, offre un patrimonio naturale unico, ideale per chi cerca relax, avventura e connessione con la natura. Dai paesaggi montani ai laghi tranquilli, questa zona è un vero paradiso per gli appassionati di attività outdoor in ogni stagione dell'anno.
Escursioni e trekking: alla scoperta dei sentieri del Biellese
Percorsi per ogni livello
Il Biellese vanta una vasta rete di sentieri adatti sia ai principianti che agli escursionisti più esperti. Tra i percorsi più famosi troviamo il Tracciolino di Oropa, un sentiero panoramico che regala viste spettacolari sul Santuario di Oropa e le montagne circostanti. Per i più avventurosi, le Alpi Biellesi offrono sentieri che raggiungono cime mozzafiato come il Monte Mars, perfette per una giornata di trekking impegnativo.
La magia delle stagioni
Ogni stagione offre un’esperienza unica per chi ama camminare. In primavera, i prati si riempiono di fiori, mentre l’autunno colora i boschi con tonalità calde e accoglienti. Anche in inverno, con l’attrezzatura giusta, è possibile intraprendere escursioni su neve battuta, godendo della tranquillità che solo il paesaggio innevato può offrire.
Ciclismo e mountain bike: pedalando tra natura e storia
Percorsi cicloturistici
Il Biellese è anche una meta ideale per gli appassionati di ciclismo. Le strade che attraversano colline e villaggi offrono itinerari di grande fascino storico e culturale. Tra i percorsi più apprezzati c’è la Strada della Serra, una delle vie panoramiche più belle della regione.
Avventura in mountain bike
Per chi preferisce la mountain bike, i boschi del Biellese offrono numerosi sentieri tecnici, perfetti per chi cerca un’avventura adrenalinica. Dalla Riserva Naturale della Bessa alle colline della Valle Elvo, le opportunità per esplorare su due ruote non mancano.
Sport acquatici: alla scoperta dei laghi e dei fiumi
Kajak e canoa nei laghi del Biellese
Tra le attività outdoor, il kayak si sta affermando come una scelta sempre più popolare per esplorare la natura da una prospettiva diversa. I laghi della regione, come il Lago di Viverone, offrono acque calme e scenari mozzafiato, ideali per un’esperienza rilassante o avventurosa.
Fiumi e torrenti per i più avventurosi
I fiumi e torrenti del Biellese, come il Torrente Elvo, sono perfetti per chi cerca un’esperienza più dinamica. Navigare tra rapide e curve naturali permette di immergersi completamente nella bellezza selvaggia della regione.
Per chi desidera attrezzatura di alta qualità per queste attività, vale la pena dare un’occhiata a Scopri Razor Kayaks, che offre kayak progettati per soddisfare le esigenze di appassionati e principianti.
Pianificare un’avventura nel Biellese
Preparazione e attrezzatura
Prima di partire per un’avventura outdoor, è importante essere ben preparati. Scegliere l’attrezzatura giusta, consultare le previsioni meteo e pianificare il percorso sono passi essenziali per garantire un’esperienza sicura e piacevole.
Rispetto per l’ambiente
La bellezza del Biellese dipende anche dalla cura che i visitatori dimostrano verso l’ambiente. Evitare di lasciare rifiuti, rispettare la fauna e la flora locali e scegliere attività sostenibili contribuisce a preservare la natura per le generazioni future.
Conclusione: il Biellese, un paradiso tutto da scoprire
Il Biellese è una regione che offre infinite opportunità per chi ama la natura e l’avventura. Tra sentieri panoramici, percorsi ciclistici e acque tranquille, ogni attività consente di scoprire una nuova sfaccettatura di questa terra affascinante.
Che si tratti di una giornata in kayak sul Lago di Viverone o di un’escursione tra le vette delle Alpi Biellesi, il Biellese invita tutti a immergersi nella sua bellezza naturale, lasciandosi alle spalle il ritmo frenetico della vita quotidiana. Con le giuste attrezzature e un po’ di spirito d’avventura, ogni visita si trasforma in un’esperienza indimenticabile.
Tante cose da fare a Biella nel we del 3, 4, 5 e il 6 gennaio
Venerdì 3 gennaio
- Biella, Bear Wool Wolley
Sabato 4 gennaio
- Biella, Bear Wool Wolley
- Bielmonte, il team di Evolution Project/Monticchio Sport e Camere organizza un’avventurosa escursione sulla neve in mountain bike, elettrica o muscolare, lungo uno dei tracciati della pista da fondo.
- Oropa, pista pattinaggio
- Postua,presepi diffusi
- Biella, pista pattinaggio
- Valdilana, presepe Gigante di Marchetto
- Callabiana, presepe
- Cossato, pista di pattinaggio
- Crocemosso, frazione Molino, presepe
- Pray, presepe meccanico
- Biella, presepe Fratel Amilcare dalle 16 alle 18
- Coggiola, Presepe di Rivò, che sarà visitabile fino al 12 gennaio.
- Biella, Villaggio di Babbo Natale, Piazza V. Veneto
- Oropa, presepi. Il percorso inizia nel chiostro, dove è stata allestita la capanna del presepe, ci si sposta nella Basilica Antica, dove si può ammirare un presepe tradizionale napoletano, allestito da Ilario Bortolan e creato dal giovane maestro Genny di Virgilio (San Gregorio Armeno – Napoli), nella Basilica Superiore (aperta dalle 8.30 alle 16.30), si può visitare la collezione permanente di presepi provenienti da tutto il mondo.
- Biella Chiavazza, mercatino beneficienza monastero Mater Carmeli, 8,30-12 e dalle 15,30 alle 17,30
Domenica 5 gennaio
- Castagnea, gli Amici di Castagnea presentano la Grande Festa della Befana a partire dalle 10,30 tra laboratori, visita alla casa della Befana e giochi. Nel pomeriggio ci sarà anche la premiazione della Befana più befanosa.
- Biella, Bear Wool Wolley
- Bielmonte, la Scuola Sci Bielmonte Oasi Zegna organizza sulla pista Piazzale di Bielmonte una speciale fiaccolata dedicata ai più piccoli dalle 18
- Oropa, Visita guidata al Santuario
- Oropa, pista pattinaggio
- Postua, presepi diffusi
- Biella, pista pattinaggio
- Valdilana, presepe Gigante di Marchetto
- Callabiana, presepe
- Cossato, pista di pattinaggio
- Crocemosso, frazione Molino, presepe
- Pray, presepe meccanico
- Biella, presepe Fratel Amilcare dalle 16 alle 18
- Coggiola, Presepe di Rivò, che sarà visitabile fino al 12 gennaio.
- Biella, Villaggio di Babbo Natale, Piazza V. Veneto
- Oropa, presepi. Il percorso inizia nel chiostro, dove è stata allestita la capanna del presepe, ci si sposta nella Basilica Antica, dove si può ammirare un presepe tradizionale napoletano, allestito da Ilario Bortolan e creato dal giovane maestro Genny di Virgilio (San Gregorio Armeno – Napoli), nella Basilica Superiore (aperta dalle 8.30 alle 16.30), si può visitare la collezione permanente di presepi provenienti da tutto il mondo.
- Biella Chiavazza, mercatino beneficienza monastero Mater Carmeli, 8,30-12 e dalle 15,30 alle 17,30
Lunedì 6 gennaio
- Pralungo, dalle nella piazza di frazione Valle, avrà luogo l’ultimo dei quattro eventi organizzati dal comune di Pralungo, realizzati con la collaborazione delle Pro Loco, degli Alpini e dei commercianti del paese.
- Biella, Befana Cremisi, alle 10.15 arriva la Fanfara, alle 10,30 c'è la Santa Messa a San Sebastiano, segue il corteo fino a Piazza Lamarmora.
- Oropa, Visita guidata al Santuario
- Biella, alle ore 10.15 il solenne Pontificale presieduto dal vescovo Roberto, con la partecipazione del Corpo dei Vigili del Fuoco, e alle ore 16 i Vespri solenni.
- Biella, Motobefana
- Masserano, dalle 15 presso il Teatro comunale arriva la Befana!
- Biella, Arriva la Befana anche in Riva! in piazza San Giovanni Bosco Animazione e Truccabimbi dalle 15, Mercatino degli Hobbisti, banca del giocattolo, battesimo della sella, merenda e la discesa della Befana dal campanile!
- Biella, la Befana dei Vigili del Fuoco in piazza Duomo, dalle 9 alle 10,15 pompieropoli, alle 10,15 celebrazione solenne in Duomo, prosegue pompieropoli e alle 12 la Befana scende dal campanile
- Viverone, la Befana arriva dal lago
- Valdengo, tradizionale Festa del Pan e Vin.
- Cossato, tradizionale Concerto dell'Epifania
- Miagliano, la Befana arriva in oratorio!
- Cossato, piazza Croce Rossa, la CRI di Cossato organizza Arriva la Befana dalle 14,30 esposizione dei mezzi dei Vigili del Fuoco, truccabimbi, esposizione macchine da rally e dalle 16 arriva la Befana!
- Cavaglià, apertura carnevale 9,30 investitura ufficiale, consegna chiavi Gianduja e Giacometta, ore 10 visita ospiti Infermeria Vercellone a seguire Santa Messa e pranzo
- Occhieppo Inferiore, Il Pettirosso “Picio ross” e la Capinera maschere ufficiali di Occhieppo Inferiore dichiarano aperto il carnevale del Biellese. Ore 10,30 Ritrovo dei personaggi storici e folcloristici al Circolo del Pettirosso. Ore 11,00 Santa Messa in costume nella Chiesa di San Antonino Salita della Parrocchia. Ore 12,00 al termine della Santa Messa si proseguirà in sfilata fino al salone polivalente. Ore 15,00 Presentazione dei gruppi intervenuti con la partecipazione delle maschere Brighella da Bergamo e Dsèvod di Parma .
- Oropa, pista pattinaggio
- Postua,presepi diffusi
- Biella, pista pattinaggio
- Valdilana, presepe Gigante di Marchetto
- Callabiana, presepe
- Cossato, pista di pattinaggio
- Crocemosso, frazione Molino, presepe
- Pray, presepe meccanico
- Biella, presepe Fratel Amilcare dalle 16 alle 18
- Coggiola, Presepe di Rivò, che sarà visitabile fino al 12 gennaio.
- Biella, Villaggio di Babbo Natale, Piazza V. Veneto
- Oropa, presepi. Il percorso inizia nel chiostro, dove è stata allestita la capanna del presepe, ci si sposta nella Basilica Antica, dove si può ammirare un presepe tradizionale napoletano, allestito da Ilario Bortolan e creato dal giovane maestro Genny di Virgilio (San Gregorio Armeno – Napoli), nella Basilica Superiore (aperta dalle 8.30 alle 16.30), si può visitare la collezione permanente di presepi provenienti da tutto il mondo.
- Biella Chiavazza, mercatino beneficienza monastero Mater Carmeli, 8,30-12 e dalle 15,30 alle 17,30
MOSTRE
- Biella, La mostra “Steve McCurry. Uplands&Icons”, allestita nel polo culturale di Biella Piazzo, all’interno dei palazzi Gromo Losa e Ferrero. Fino al 18 maggio. Orari mostra: mercoledì e giovedì dalle ore 15 alle 19 - venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle 19.
- Biella Piazzo, Palazzo Ferrero, corso Piazzo 25 Images, Mostra Fotografica collettiva del Fotoclub Biella, fino al 6 gennaio.
- Biella, “Placido Castaldi: una vita per l’arte”, presso lo Spazio Cultura dell’Ente, in via Garibaldi 14 e sarà visitabile fino al 9 febbraio 2025. La mostra si articola in due allestimenti
Furto di champagne a Capodanno in un ristorante del lungolago di Viverone
Furto di Capodanno nel ristorante Seminara che fa parte del complesso Zanzibar, sul lungolago di Viverone. Forzando le vetrate ignoti si sarebbero introdotti all’interno rubando diverse bottiglie di champagne. Ad accorgersene il mattino dopo il titolare. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri, complicate dal fatto che le videocamere di sorveglianza del locale non erano in funzione dato che per la stagione invernale, quando il ristorante è chiuso, manca l’energia elettrica.
Ladri in azione a Viverone nella notte di Capodanno
Furto nella notte di Capodanno a Viverone. Stando alle prime ricostruzioni, ignoti avrebbero forzato la porta laterale di un locale e, una volta all'interno, si sarebbero impadroniti di alcune bottiglie di champagne per una valore da quantificare.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri per la raccolta dei rilievi di rito.
E lunedì 6 gennaio...arriva la Befana! Dove?
Lunedì 6 gennaio
- Biella, Befana Cremisi, alle 10.15 arriva la Fanfara, alle 10,30 c'è la Santa Messa a San Sebastiano, segue il corteo fino a Piazza Lamarmora.
- Biella, Motobefana
- Biella, Arriva la Befana anche in Riva! in piazza San Giovanni Bosco Animazione e Truccabimbi dalle 15, Mercatino degli Hobbisti, banca del giocattolo, battesimo della sella, merenda e la discesa della Befana dal campanile!
- Biella, la Befana dei Vigili del Fuoco in piazza Duomo, dalle 9 alle 10,15 pompieropoli, alle 10,15 celebrazione solenne in Duomo, prosegue pompieropoli e alle 12 la Befana scende dal campanile
- Viverone, la Befana arriva dal lago
- Valdengo, tradizionale Festa del Pan e Vin.
- Cossato, tradizionale Concerto dell'Epifania
- Miagliano, la Befana arriva in oratorio!
- Cossato, piazza Croce Rossa, la CRI di Cossato organizza Arriva la Befana dalle 14,30 esposizione dei mezzi dei Vigili del Fuoco, truccabimbi, esposizione macchine da rally e dalle 16 arriva la Befana!
C'è però anche un altro appuntamento imperdibile che è quello a Castagnea, domenica 5 gennaio dove gli Amici di Castagnea presentano la Grande Festa della Befana a partire dalle 10,30 tra laboratori, visita alla casa della Befana e giochi. Nel pomeriggio ci sarà anche la premiazione della Befana più befanosa.
Oropa invasa dalle moto, a Viverone il tuffo nel lago
In 400 i centauri alla benedizione
Sono sempre più numerosi gli appassionati che , grazie al passaparola, si danno appuntamento a Oropa per partecipare al rito della benedizione delle moto che si tiene il primo gennaio. Così anche ieri più di 400 centauri si sono presentati davanti all’ingresso dell’antica basilica, dalla cui balconata il rettore don Michele Berchi ha salutato e impartito la benedizione, ricordando che anche una motocicletta può fare crescere la fede e avvicinare l’uomo a Dio. Per alcuni di loro è stato un lungo viaggio. Davide Rota è partito con la sua Triumph Tiger 900 alle 7 da Bergamo, dove il termometro segnava -2 gradi per arrivare al Santuario alle 9.30 e trovare una temperatura più mite. «Ho scoperto l'esistenza di questo motoraduno seguendo il youtuber machomax76 che già lo scorso anno ha postato un video sull' evento» racconta. Lo stesso youtuber era presente, a conferma del fatto che il ritrovo al santuario di Oropa è diventato ormai una tradizione spontanea e quindi forse ancora più apprezzata, tanto che raccoglie presenze anche da fuori della provincia.
Da Oropa al lago di Viverone, il primo giorno del 2025 viene salutato all’insegna «dei cimenti invernali» con l’ormai classico bagno di inizio anno (dodicecesima edizione) sulla spiaggia del ristorante i Pescatori di frazione Masseria. In una mattinata decisamente fredda sono stati poco meno di trenta i nuotatori, alcuni vestiti in costumi fantasiosi: qualcuno si è tuffato per pochi secondi, altri si sono concessi una vera nuotata. Al termine per tutti cioccolata calda nel giardino del ristorante Pescatori. Tra i presenti, sempre numerosi, anche il nuovo sindaco di Viverone Massimo Pastoris. Infine l’ospedale di Ponderano ha registrato l’ultimo e primo nato dell’anno. Alle 14 e 11 minuti del pomeriggio del 31 dicembre è nato Antonio Eugenio di 2,9 chilogrammi, il primo figlio della giovane coppia di Strona composta dalla mamma Chiara e dal padre Andrei. Anche il primo nato del 2025 non si è fatto attendere come invece era successo gli anni passati. Alle 7,33 di ieri mattina, sempre con parto naturale, è stata la volta di Miriam Hayley, del peso di 2,3 chilogrammi. Si tratta della terza figlia di una coppia biellese. m.zo.
Il tradizionale tuffo nel lago di Viverone di inizio anno – FOTO
Un gruppo di coraggiosi ha salutato il 2025 con un bagno nell’acqua gelida
Come da tradizione, un gruppo di coraggiosi ha saluto il nuovo anno con un tuffo nel lago di Viverone.
Tuffo nel lago di Viverone, questa mattina il tradizionale bagno di inizio anno
Questa mattina si è svolto l’ormai consueto appuntamento beneaugurale a Viverone. Un gruppo di persone ha sfidato il freddo e si è immersa nelle acque del lago, rinnovando un’iniziativa giunta ormai alla dodicesima edizione.
Tra gli insoliti bagnanti di questo primo giorno di gennaio ci sono stati anche alcuni cittadini stranieri. Numeroso anche il pubblico che ha incitato gli intrepidi dalle rive del lago.
Una volta concluso il bagno, ad attendere tutti c’era una rinfrancante bevanda calda.
Foto Roberto Canova
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Viverone: I coraggiosi del cimento del 1 gennaio 2025 FOTO
A Viverone la Befana arriva dal lago con la barca
Anche quest'anno, a Viverone, la Befana arriverà dal lago a bordo della sua barchetta. L'appuntamento per le 15 del prossimo 6 gennaio di fronte al bar Marinella. Per l'occasione, saranno distribuite caramelle e dolciumi.
Durante l’evento si potranno gustare anche le fantastiche frittelle di mele, a disposizione presso lo stand della Pro Loco.
Orsi polari pronti a tuffarsi nelle acque di Chiaverano e Viverone per il cimento 2025
Allo Chalet Moia al lago Sirio è tutto pronto per il bagno. Costume allegorico d’obbligo per la nuotata a Viverone
CHIAVERANO. Il nuovo anno è alle porte e non può mancare l’ormai tradizionale appuntamento con il cimento nelle fredde acque dei laghi canavesani, il lago Sirio e il lago di Viverone. È tutto pronto allo Chalet Moia per accogliere i temerare che la mattina di mercoledì 1° gennaio si tufferanno, incuranti del freddo gelido, nelle acque di Chiaverano. Lo scorso anno gli Orsi polari erano stati dodici e si attende con impazienza di sapere quanti quest’anno, in cui il livello delle acque è risalito grazie alle piogge copiose della stagione estiva ed è già scesa la prima neve, avranno il coraggio di buttarsi per un bagno ristoratore che temprerà il corpo fino all’anno prossimo. Si comincia, allora, con il ritrovo allo Chalet Moia: alle 11.15 prende il via il memorial dedicato a Gennaro ed Elda Moia, genitori di Dario Moia, titolare dello stabilimento, che prevede una corsa ad anello intorno al lago per un totale di circa 3.600 metri, con medaglie per i primi, secondi e terzi classificati, sia in campo femminile che maschile. Si prosegue, poi, con il cimento invernale, che inizierà alle 12: i partecipanti avranno a che fare con una nuotata che prevede l’andata e il ritorno, almeno trenta metri, nelle gelide acque del lago. Al termine, oltre ai numerosi premi legati all’avvio della stagione dello Chalet Moia e alle attivitò che vi si potranno fare nel corso dell’anno, bevande e dolci riscalderanno i partecipanti. Appuntamento analogo sulle sponde del lago di Viverone, dove nella tarda mattinata di mercoledì i soliti intrepidi si getteranno in acqua per il tradizionale bagno di Capodanno”, iniziativa spontanea, per volontà di alcuni amici, che con quest’anno è ormai giunta alla sua undicesima edizione. Il ritrovo è previsto in località Masseria, al ristorante dei Pescatori alle 11 e, come è spesso stato sottolineato negli anni dagli organizzatori «il classico tuffo nel lago è un gesto non del tutto sano e privo di ogni buonsenso, lo si fa a proprio rischio e pericolo». L’iniziativa si svolgerà con qualsiasi situazione meteo e seguirà un gustoso ristoro a base di cioccolata calda offerto come di consueto dal ristorante dei Pescatori. Anche il costume fa la sua parte nel cimento del lago di Viverone ed è preferibile presentarsi in costume allegorico. Negli anni non sono mancati, per esempio, i Babbo Natale, gli unicorni, Topolino e poi ancora orsacchiotti, ballerine hawaiane e tanti altri colorati e simpatici costumi.
Alla scoperta delle nostre origini: i siti archeologici tra Piemonte, Lombardia, Liguria e Costa Azzurra
La storia dell’umanità è un intricato mosaico di tracce lasciate dal passato, che emergono dal suolo per raccontarci vite, culture e civiltà lontane. Ma vi siete mai chiesti come vivevano i nostri antenati migliaia di anni fa? Tra il Piemonte, la Lombardia, la Liguria e la Costa Azzurra, troviamo alcuni dei siti archeologici più affascinanti d’Europa che ci permettono di intravedere l’esistenza dei nostri antenati, dalle palafitte del Lago di Viverone all’Isolino Virginia sul Lago di Varese, fino ai rifugi preistorici di Terra Amata a Nizza. Ogni luogo narra una storia unica di adattamento, innovazione e connessione con l’ambiente, offrendo uno spaccato delle prime comunità umane che popolavano il nostro territorio.
Un villaggio sommerso sulle rive del Lago di Viverone
Tra Viverone e Azeglio, nel cuore del Piemonte, si nasconde un insediamento risalente all’età del Bronzo (1650-1350 a.C.), oggi sommerso dalle acque del Lago di Viverone. Qui, circa 5000 pali disposti in cerchio sostenevano abitazioni sopraelevate, collegandole a recinti per animali e sentieri protetti da palizzate difensive. Gli scavi hanno rivelato un’ampia varietà di reperti, tra cui spade, asce e ornamenti femminili, testimonianza di una società avanzata, organizzata e probabilmente aperta agli scambi culturali con popolazioni delle regioni alpine e dell’Europa centrale. Questo sito, oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, riflette la capacità delle antiche comunità di sfruttare le risorse naturali e creare insediamenti stabili in armonia con l’ambiente circostante.
Il rifugio neolitico tra le Alpi della Val di Susa
Nella Val di Susa, il sito della Maddalena a Chiomonte rappresenta uno straordinario esempio di insediamento del tardo neolitico, risalente alla Cultura di Chassey (4000-3500 a.C.). Questo luogo racconta la storia straordinaria di una comunità ben organizzata che viveva qui lungo un percorso strategico verso la Val Clarea e il Colle Clapier. Sigillato da una frana, il sito conserva una necropoli unica nel suo genere, ed è testimonianza di una presenza umana che si estende quasi ininterrottamente fino al 350 a.C. (quando una comunità celtica vi depose una donna con un ricco corredo bronzeo) ed oltre, fino al Medioevo con un piccolo insediamento agricolo. Oggi l’area è parzialmente visitabile ed offre una finestra preziosa sulla vita alpina antica, in attesa di ulteriori scavi per svelare altri segreti.
Isolino Virginia: un microcosmo della vita neolitica
Spostandoci in Lombardia, l’Isolino Virginia al centro del Lago di Varese, ospita uno dei più antichi insediamenti palafitticoli d’Europa, risalente al Neolitico (la datazione al 5300 a.C. lo rende il più antico insediamento palafitticolo dell'Arco Alpino). Questo piccolo isolotto è il risultato della sedimentazione dei detriti accumulatisi nei millenni ed è testimone di un insediamento palafitticolo costruito per sfruttare le risorse del lago e difendersi dai predatori.
Gli scavi hanno riportato alla luce frammenti di vasi in terracotta, lame, strumenti e cuspidi di freccia selce, quarzo e ossidiana, asce in pietra verde, che testimoniano l’ingegnosità e l’organizzazione sociale degli antichi abitanti. Il sito, riconosciuto dall’UNESCO, offre uno spaccato unico della vita quotidiana dei primi agricoltori e allevatori.
La domesticazione del fuoco a Terra Amata, Nizza
Scendendo verso il Mediterraneo, sulle pendici del Monte Boron a Nizza, il sito di Terra Amata ha restituito strumenti risalenti al Paleolitico Inferiore (circa 400.000 anni fa) e tracce delle prime domesticazioni del fuoco in Europa.
Qua gli scavi hanno rivelato un insediamento con abitazioni su una spiaggia fossile, caratterizzate da focolari al centro e strutture in pietra per proteggere il fuoco dal vento: si tratta di una delle prime testimonianze della domesticazione del fuoco in Europa, un passo fondamentale per la civilizzazione dell’umanità. Gli abitanti di questa spiaggia preistorica utilizzavano strumenti in pietra e si dedicavano alla caccia di grandi mammiferi, alla pesca e alla raccolta di molluschi. Terra Amata rappresenta uno dei primi esempi di abitazioni umane in Europa e offre importanti indizi sulla vita dei nostri antenati preistorici.
I Balzi Rossi: testimoni silenziosi del Paleolitico superiore
Il sito archeologico dei Balzi Rossi, situato nei pressi della frazione Grimaldi di Ventimiglia, tra Italia e Francia, è uno dei luoghi più importanti per la preistoria europea. Le grotte, abitate fin dal Paleolitico superiore, circa 40.000 anni fa, sono celebri per le pitture rupestri, le sepolture e i reperti ritrovati, tra cui ossa umane, resti faunistici e oggetti in osso, pietra e avorio. Questi testimoniano la presenza di cacciatori e raccoglitori che avevano una comprensione avanzata delle tecniche di sopravvivenza. Le pitture raffigurano scene di caccia e simboli rituali, mentre le sepolture con corredi funerari segnano l'inizio delle pratiche funerarie complesse. Il sito è fondamentale per comprendere la spiritualità e l'organizzazione sociale delle popolazioni preistoriche della Liguria e d'Europa.
Doppia sepoltura, della grotta dei Fanciulli, formata da una donna anziana e un adolescente, pur se cromagnonoidi, si differenziava per le caratteristiche particolari degli individui, almeno relativamente agli altri Homo sapiens europei
Un patrimonio condiviso
I siti preistorici, che vanno dalle palafitte neolitiche dell'Isolino Virginia e del Lago di Viverone ai rifugi di Terra Amata, raccontano la storia comune delle antiche comunità, trascendendo i confini moderni. Questi luoghi offrono un'esperienza unica per comprendere le radici della nostra civiltà e riflettere sull'evoluzione culturale e ambientale.
Il nostro gruppo editoriale opera nel cuore di queste terre ricche di patrimonio, che spaziano da Torino a Biella e Varese, fino a Nizza e Imperia, luoghi dove la storia e la cultura si intrecciano in modo unico.
Serata degli auguri a Viverone con premiazione di giovani e cittadini distinti per merito
Giovedì 19 dicembre si è tenuta la tradizionale serata degli auguri, in collaborazione con la Scuola Primaria e la Pro Loco di Viverone. La serata è trascorsa piacevolmente tra i canti dei bambini, la lotteria organizzata dai genitori per sostenere la scuola e le varie premiazioni.
L'amministrazione comunale ha deciso di premiare i ragazzi che hanno raggiunto quest'anno grandi traguardi in ambito sportivo nelle discipline di sci nautico, nuoto e ginnastica artistica, portando in alto nel mondo anche il paese: nell'ordine Paola Aimone, Mia Duranti, Giada Garrone, Andrea Spezzano, Pietro Olmo, Andrea Giublena, Vittoria Sofia Giublena e Stefano Comollo.
Oltre agli sportivi sono stati premiati alcuni cittadini che si sono distinti per particolari meriti: Daniele Zola per la disponibilità dimostrata per il decoro del territorio; Angelo Zola per l'impegno profuso a favore dei cittadini nel gruppo della Protezione Civile; Ines Bosatelli per la dedizione dimostrata nella propria attività commerciale facendo apprezzare il paese; Suor Olinda per accompagnare nella loro crescita i bambini della comunità di Viverone.
Il ministro Pichetto: “Idroelettrico vettore irrinunciabile per il Paese”
Intervento del ministro sul tema dell’idroelettrico
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto: “Idroelettrico vettore irrinunciabile per il Paese”
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto: “Idroelettrico vettore irrinunciabile per il Paese”
“Ho letto con grande interesse il manifesto ‘Uniti per l’idroelettrico italiano’ pubblicato su diversi quotidiani. Ne condivido lo spirito propositivo e anche le preoccupazioni, perché l’idroelettrico rappresenta un vettore irrinunciabile per il sistema Paese nel suo percorso di transizione. Da due anni siamo impegnati a trovare soluzioni percorribili, che non pregiudichino gli obiettivi del PNRR valorizzando allo stesso tempo la volontà di liberare gli investimenti sul territorio. Il governo perseguirà ancora ogni strada, nel confronto fattivo con la nuova Commissione europea, per un sistema più bilanciato di quello che oggi disciplina le procedure di assegnazione delle concessioni”.
Lo dichiara il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, con riferimento al manifesto pubblicato su alcuni giornali italiani dal titolo “Uniti per l’idroelettrico italiano. Il nostro Paese rischia di perdere un settore energetico strategico”.
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I Carabinieri di Biella festeggiano la socia più longeva: auguri alla centenaria Eugenia Boschetti
La signora Eugenia Boschetti classe 1924, vedova del S. Tenente dei CC. Giuseppe Bobbio, domenica 22 dicembre ha raggiunto il traguardo dei 100 anni: la socia più longeva dell'Associazione. Ospite della Casa di Riposo di Dorzano, la donna nel giorno del compimento del secolo di vita è stata festeggiata con una sobria e partecipata cerimonia organizzata dai familiari che hanno offerto un ricco rinfresco con il classico taglio della torta a tutti gli invitati e ospiti della struttura. A rendergli gli auguri una rappresentanza dell'Associazione Nazionale Carabinieri con il presidente Antonio Diego Piras, il comandante della Stazione Carabinieri di Cavaglià, Maresciallo Mario Salvato, il Sindaco del comune di Viverone, Massimo Pastoris e l'associazione Ciechi di Biella con il presidente Adriano Gilberti.
La centenaria è stata omaggiata di un mazzo floreale e una targa ricordo con gli Auguri di tutti i soci della Sezione ANC la quale visibilmente commossa ha voluto ringraziare tutti per gli Auguri ricevuti e l'affetto dimostrato.